La questione della bellezza intesa come diritto sociale tende a ribaltare il paradigma tradizionale dell’autorialità componendo il diritto all’aspirazione alla bellezza di chi progetta con quello dei cittadini ai quali è destinato l’artefatto. Coinvolge quindi direttamente la dimensione etica dell’architettura e implica serie riflessioni sulla crisi delle rappresentanze collettive e del concetto stesso di pubblico e di bene comune della quale oggi abbiamo tante e così evidenti testimonianze.
La bellezza come diritto e come espressione di dignità civile / Rossi, P. O.. - (2018), pp. 165-175. - DIAP PRINT.
La bellezza come diritto e come espressione di dignità civile
P. O. ROSSI
2018
Abstract
La questione della bellezza intesa come diritto sociale tende a ribaltare il paradigma tradizionale dell’autorialità componendo il diritto all’aspirazione alla bellezza di chi progetta con quello dei cittadini ai quali è destinato l’artefatto. Coinvolge quindi direttamente la dimensione etica dell’architettura e implica serie riflessioni sulla crisi delle rappresentanze collettive e del concetto stesso di pubblico e di bene comune della quale oggi abbiamo tante e così evidenti testimonianze.File allegati a questo prodotto
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Rossi_Bellezza-doritto_2018.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.48 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.48 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.